Toppik fa male?
Spesso sui nostri canali social e sul web leggiamo domande di persone che si chiedono se Toppik fa male.
Abbiamo, quindi, deciso di fare un articolo dedicato per sfatare questa notizia del tutto falsa e priva di fondamento per rassicurare i nostri clienti abituali e dare modo a chi non conosce il prodotto di fare un acquisto consapevole.
Fake News
Il web e i social network sono una culla di informazioni.
Spesso si accede a questi portali per aggiornarsi sulle notizie del momento, rapportarsi con gli altri ma anche per cercare notizie utili e trovare risposte alle nostre domande.
Ormai il web è diventato una vera e propria enorme enciclopedia da sfogliare comodamente seduti sul divano. Attenzione, però, ad affidarsi a siti e pagine social competenti in materia.
Chiunque può aprire un blog, un sito web e ancora più facilmente scrivere sui social network.
Questo è un ottimo modo per scambiarsi dritte e informazioni, ma è anche un facilissimo modo per incappare in false notizie messe in giro da persone poco esperte o basate su esperienze personali senza nulla di comprovato.
Fate, quindi, molta attenzione alle fonti a cui attingete le vostre informazioni.
Perché dunque la notizia che Toppik potrebbe essere nocivo è una fake news?
Da quello che è emerso dalle nostre ricerche web e social sarebbero più che altro commenti di persone che senza fornire una corretta documentazione dell’accaduto avrebbero messo in giro questa notizia basandosi sulla propria esperienza personale e su dicerie popolari prive di fondamento.
Irritazioni o allergie
Ogni cosmetico indipendentemente dal costo può provocare sensibilizzazioni più o meno marcate su persone predisposte per la presenza di uno o più componenti contenuti nello stesso.
Toppik è un cosmetico sicuro. E’ dermatologicamente testato e approvato, oltre che dall’FDA Statunitense e dal Ministero della salute Italiano da oltre 15 anni, anche dalla Comunità Europea avendo regolare CPNP, e da tanti altri dipartimenti di controllo per la salute extra EU essendo venduto in oltre 130 paesi in tutto il mondo.
Nonostante la qualità delle materie prime utilizzate sia elevatissima e il costituente principale delle fibre di cheratina, sia una pregiata Lana Merinos Neozelandese e che rarissimi sono i casi di irritazione del cuoio capelluto, Toppik, come tutti gli altri cosmetici, non può garantire che allergie o irritazioni non si presentino su soggetti particolarmente sensibili.
Per questo è nostra buona norma consigliare ai nostri clienti di leggere gli ingredienti prima dell’utilizzo o eventualmente, se dubbiosi o ipersensibili a talun suo componente, iniziare l’utilizzo di Toppik con modeste quantità di prodotto sul dorso della mano o sull’avambraccio. Questo è un test un po’ falsato, perché in realtà le fibre di cheratina di Toppik vengono applicate sui capelli e solo una piccola percentuale può cadere sul cuoio capelluto. Per altro quest’ultimo è protetto da un sottilissimo film oleoso di sebo molto meno presente su mani e avambraccio. Il test, però, può essere utile per fare una prova e valutare se si dovessero presentare o meno irritazioni.
Se dovesse capitare una eccessiva sensibilizzazione, (arrossamento, prurito incontrollabile), si consiglia la sospensione del prodotto e risciacquare abbondantemente con acqua.
Nel giro di qualche ora la situazione ritornerà alla normalità.
Ecco sfatato il primo caso in cui una persona potrebbe pensare che Toppik fa male quando invece si tratta di una semplice ipersensibilità ad alcuni componenti, così come lo sarebbe con qualsiasi altro cosmetico.
Aumento della caduta
L’altra casistica su cui si basa questa fake news è dovuta a clienti che lamentano il fatto di aver perso più capelli di prima dopo aver utilizzato Toppik.
In questo caso spesso si può parlare di un’errata percezione ottica. E’ molto comune infatti che fino a quando non andiamo a migliorare un aspetto del nostro corpo tendiamo a farci meno caso.
Guardandoci ogni giorno allo specchio e notando sempre le solite zone vuote ci si fa come l’abitudine, cosa che si tende a dimenticare quando quest’abitudine viene associata a un’immagine diversa di noi stessi.
Utilizzando, infatti, le fibre di cheratina Toppik tutti i giorni e abituandosi a questa nuova immagine si tenderà a notare ancora di più il diradamento quando andremo a rimuoverle.
Potrebbe di fatto essere vero il contrario, Toppik potrebbe contribuire a migliorare la salute del cuoio capelluto, sopratutto in quei soggetti con eccessiva produzione seborroica (seborrea), responsabile di forfora, alopecia e capelli grassi.
La natura polverosa ed altamente igroscopica assorbe il sebo, sottraendone al cuoio capelluto.
Oltre a questo aspetto, Toppik migliora istantaneamente l’immagine della capigliatura procurando una marcata riduzione dello stress, fattore che altrimenti è determinante per il peggioramento della salute del capello.
A questo proposito, consigliamo, infatti, di aiutarsi con foto di prima e dopo per monitorare l’andamento della caduta dei capelli.
Toppik, per alcuni, può rappresentare una vera e propria magia. Un modo per sentirsi più a proprio agio o semplicemente per prendersi cura di sé, e spesso si tende a confonderlo con un vero e proprio trattamento quando così non è.
Le fibre di cheratina non agiscono in alcun modo sulla perdita dei capelli, non stimolano la crescita e di conseguenza se il diradamento deve proseguire nella sua corsa per forza di cose continuerà se non si supporta l’utilizzo di Toppik con prodotti specifici, ma non vuol dire per questo che sia Toppik la causa di un aumento della caduta.
Un acquisto errato
Notiamo, purtroppo, molto spesso che queste recensioni avvengono a seguito di acquisti errati.
Toppik falso esiste, non è un’invenzione.
Questo purtroppo è il pregio e forse anche il difetto di essere l’inventore di fatto di questa categoria di cosmetici e di conseguenza anche leader mondiale incontrastato di questa nicchia di mercato.
Nonostante le nostre continue attività sempre più specifiche e mirate facciano il loro effetto ancora esistono rivenditori non autorizzati che spacciano Toppik falso per l’originale quando invece non lo è.
Il consumatore spesso si fa ammaliare dai costi molto bassi e da come si presenta visivamente la confezione, all’apparenza identica all’originale ma dove all’interno si trovano fibre di scarsa qualità, sintetiche e a volta davvero dannose per la salute di chi le utilizza.
Abbiamo a questo proposito fatto diversi articoli a riguardo per aiutarvi a riconoscere il falso che trovate tra le nostre news.
Si tratta, quindi, fondamentalmente di persone che recensiscono Toppik pensando di aver acquistato l’originale quando invece non lo è.
Toppik, inoltre, essendo il primo brand ad aver messo sul mercato le fibre di cheratina viene ormai identificato nel linguaggio comune per riferirsi alla tipologia di prodotti a base di fibre di cheratina in generale e a queste tecniche di camouflage per il diradamento, quindi spesso notiamo come in realtà questi commenti si riferiscano a fibre alternative di effettiva bassa qualità che non hanno nulla a che vedere con Toppik.
Fate, quindi, molta attenzione alle fonti e fate domande quando possibile, vedrete subito se dall’altra parte c’è un rivenditore competente e autorizzato che conosce a fondo le caratteristiche del prodotto che vende.
Le fibre di cheratina non fanno respirare il cuoio capelluto
Questa è un’altra fake news che spesso viene condivisa sul web da fonti di dubbia provenienza o da mal informazione le quali sostengono che le fibre vadano a depositarsi sul cuoio capelluto non facendo così respirare la pelle.
Per prima cosa bisogna pensare che il cuoio capelluto “respira” ma non come pensiamo noi. L’ossigeno che serve ai nostri tessuti viene trasportato dal sangue non avviene attraverso i pori della pelle. Un eventuale occlusione non comporterebbe quindi un problema per il nostro cuoio capelluto.
Seconda cosa dovete pensare che le fibre di cheratina funzionano legandosi ai capelli, quindi, il contatto con il cuoio capelluto sarà minimo. Con questo non vogliamo dire che non c’è assolutamente la possibilità che le fibre entrino in contatto con la nostra pelle.
Siamo consapevoli del fatto che sopratutto su una capigliatura molto corta e diradata sarà facile che per forza di cosa una piccola parte si depositerà anche sul cuoio capelluto. Questo, però, non comporta una sofferenza per lo stesso.
Le fibre Toppik, inoltre, sono costituite da cheratina la stessa proteina di cui è composto il capello. La formula brevettata del brand non si ferma solo a questo ma sceglie le fibre più simili al capello umano proprio per garantire sicurezza e performance dello stesso.
Toppik viene comunemente consigliato da moltissimi medici, dermatologi, chirurghi estetici e tricologi di tutto il mondo. Il brand collabora, infatti, da molti anni con SITRI (società italiana di tricologia), in convegni e congressi nazionali ed internazionali.
Numerose sono le farmacie che consigliano e ricevono prescrizioni per l’uso delle fibre di cheratina anche unitamente ad un trattamento anticaduta. Infatti, Toppik è assolutamente compatibile e utilizzabile prima dopo e durante trattamenti specifici. Toppik è altresì presente nei migliori saloni di bellezza di tutto il mondo.
Ogni giorno c’è un team di esperti che lavorano per garantire un alta qualità delle materie prime utilizzando, affinando e studiando metodologie all’avanguardia e alla base c’è sempre e comunque la sicurezza per il consumatore finale.
Qualche informazione utile sulle fibre di cheratina dall’esperto: il chirurgo estetico Piero Rosati.
Niente paura, quindi, delle fibre di cheratina Toppik!
Fate solo attenzione a quello che acquistate e a pesare bene le notizie che trovate sul web.
Speriamo che questo articolo vi sia stato utile e se avete domande non esitate a contattarci.